Procede a Molfetta l’iter per l’avvio degli interventi di messa in sicurezza dell’edificio ubicato tra Via D’Azeglio e Via Picca, evacuato il 19 dicembre scorso a seguito del crollo del solaio di un locale in cui si stavano svolgendo lavori di ristrutturazione. La relazione tecnica per l’affidamento delle opere è stata infatti presentata durante un incontro tenutosi giovedì, a cui hanno partecipato tra gli altri amministratori e tecnici comunali, esperti della Procura, legali e tecnici dei proprietari degli immobili. L’intervento potrà avere inizio soltanto dopo il via libera dell’Autorità giudiziaria, mentre è stato già richiesto il supporto operativo dei Vigili del Fuoco.
Nelle scorse ore, intanto, sono terminate le operazioni di recupero degli effetti personali dagli appartamenti che non sono sottoposti a sequestro giudiziario. Coordinate dal Comando di Polizia Locale, tali operazioni hanno visto la collaborazione dei Vigili del Fuoco del locale Distaccamento, che fin dalle prime fasi dell’emergenza sono stati attivamente impegnati sul campo.
Lo stesso primo cittadino di Molfetta Tommaso Minervini ha ringraziato pubblicamente i soccorritori per l’alta professionalità e la grande disponibilità, risultata decisiva anche nel salvataggio della donna di 62 anni che, al momento del cedimento strutturale, si trovava nel proprio appartamento al primo piano ed era rimasta inizialmente intrappolata sotto le macerie.
Sull’episodio indaga la Procura della Repubblica di Trani che ha iscritto nel registro i nomi di 5 persone: si tratta dei proprietari degli immobili e dell’esecutore dei lavori che rispondono di crollo colposo. Contestualmente il Comune di Molfetta, costituitosi parte civile, ha conferito mandato al proprio Ufficio Legale per attivare un’azione giudiziaria finalizzata al recupero delle spese sostenute, a partire da quelle destinate ad assistere le circa 20 famiglie rimaste senza casa.