Da più parti a livello regionale, dopo il caos provocato nel corso della I commissione consiliare sul declassamento del nascente Ospedale di Andria, ci si è affrettati a smentire. Ma alle parole delle dichiarazioni di circostanza sta facendo posto, pian piano, quanto scritto nelle carte. Secondo il Direttore del Dipartimento Salute della Regione Puglia Vito Montanaro, infatti, la ASL BT avrebbe “erroneamente argomentato dal testo” del regolamento della rete regionale dei posti letto del 2019 la non presenza del nuovo ospedale di Andria tra i nosocomi di 2° livello perché non ancora costruito. Ma lo stesso Vito Montanaro ha invece firmato, come vedete nelle immagini, un altro documento del 19 febbraio 2024 con cui si chiede un parere all’avvocatura regionale rispetto alla possibilità o meno di proseguire il rapporto con i progettisti incaricati rispetto alla realizzazione dell’ospedale di Andria. Questo è uno dei documenti ufficiali, firmati dal dipartimento della salute, in cui si parla espressamente di Ospedale di Andria declassato a I livello a causa di due elementi: il primo è una delibera di giunta regionale che in realtà sfiora solamente l’argomento mentre il secondo è proprio quel famoso regolamento di cui parla Montanaro. Letto questo documento è difficile però ipotizzare che la ASL, stazione appaltante per il nuovo nosocomio, abbia potuto interpretare erroneamente delle parole scritte. Anzi nel punto A di quella richiesta si dice espressamente che “questo declassamento impone una modifica dei relativi requisiti clinico-gestionali progettati – a parità di posti letto – e quindi una rivisitazione del progetto definitivo”. Ed è quello che la ASL BT ha regolarmente fatto modificando il piano clinico tarandolo su di un ospedale di I livello come richiesto dalla Regione Puglia.
Un pessimo spettacolo su di una vicenda particolarmente delicata e per cui il Presidente Michele Emiliano ha voluto rassicurare tutti con un suo intervento diretto ed un incontro con il Comitato per il nuovo ospedale. L’ospedale sarà di 2° livello ha ribadito il governatore dopo il cosiddetto “fraintendimento” riportato da Montanaro. Di smascheramento di un piano burocratico ha invece parlato Fabiano Amati Presidente della I Commissione in cui il polverone è scoppiato tre giorni fa. Resta da capire se alle dichiarazioni di circostanza seguano gli atti ufficiali che per il momento continuano a creare solo grande confusione e nessun reale rispetto dei cittadini.