Nessuno ha chiesto questa modifica al piano di dimensionamento scolastico se non l’altra scuola interessata e non esistono ragioni di opportunità o necessità utili a dover giustificare questa scelta. E’ quanto emerso e ribadito con forza nel corso di un Consiglio di Istituto, molto partecipato, aperto alla città ed alla comunità scolastica ad Andria ieri sera all’interno dell’Istituto Comprensivo “Verdi-Cafaro” che nel documento approvato dalla regione Puglia sul gong dell’anno 2024 ha scorporato l’asilo “Carella”. Scuola dell’infanzia nata negli anni ’60 dalla lungimiranza dell’allora direttore didattico della scuola “Verdi” Pasquale Massaro a poche decine di metri dallo stesso istituto. Ed il concetto, anche per questa ragione, è stato ieri sera espresso chiaramente dall’intero consiglio di istituto, da tutti i sindacati presenti oltre che dai rappresentanti politici che hanno voluto rimarcare l’inutilità di questa scelta.
Ragioni che si sono legate alla testimonianza commossa dell’attuale dirigente del Polo Tecnico Liceale “Carafa” e cioè Palma Pellegrini fino ad agosto scorso alla guida della scuola “Oberdan” condotta per diversi anni e da quest’anno spezzettata nel piano di dimensionamento scolastico voluto dall’amministrazione Bruno. La testimonianza per ribadire che intervenire sulle scuole significa intervenire su bambini, insegnanti, progetti, organizzazioni consolidate e percorsi di vita e di crescita da non trascurare perchè coinvolgono direttamente le sfere personali ed educative di intere generazioni. Dall’incontro è comunque emersa la forte richiesta ai decisori politici regionali a rivedere quella delibera.