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Diversi TIR di rifiuti scaricati in una ex azienda ortofrutticola: grave atto contro l’ambiente a Trinitapoli

Un ingente quantitativo di rifiuti indifferenziati, lavorati e imballati è stato scoperto questa mattina a Trinitapoli in una ex azienda ortofrutticola situata a pochi metri dal cimitero comunale e prospicente il centro abitato. L’immobile è stato di recente acquistato da investitori andriesi, la famiglia Fucci, che hanno immediatamente sporto denuncia presso i Carabinieri. Il fatto appare particolarmente rilevante e nuovo: non si tratta infatti del consueto fenomeno di malcostume quale può essere considerato l’abbandono di rifiuti; qui diversi tir, tra i sei e i dieci secondo una prima stima, sono stati introdotti nel grosso immobile con lo scopo di scaricare rifiuti indifferenziati già lavorati, compattati, imballati e pronti per la discarica e che invece sono finiti nel bel mezzo di un piazzale di quella che era una grande cooperativa ortofrutticola, La Fenice, che un tempo occupava oltre 200 lavoratori, realizzata sul fronte opposto di una fermata delle ferrovie dello Stato e che ha addirittura binari al suo interno attraverso i quali, una volta, si avviava la distrubuzione di prodotti ortofrutticoli.

Chi ha realizzato questo gravissimo atto contro l’ambiente ha abbattuto la colonna in cemento e rivestita in ferro che chiudeva il grande cancello: poi sarebbero sfilati numerosi TIR che a turno hanno abbandonato decine di tonnellate di rifiuti. Rovistando nella spazzatura si è potuta ipotizzare la provenienza: tutto sembra far risalire ai territori del napoletano il luogo di stoccaggio dei rifiuti.

Alfonso Fucci, custode della proprietà, ci ha descritto l’incredibile ritrovamento

A scoprire quanto era accaduto è stato Pasquale Lamacchia, avvocato ed attivista politico di Trinitapoli che ha espresso ai nostri microfoni i motivi per cui un atto del genere deve destare grande preoccupazione: il pericolo ambientale in primis e il fatto che si può ipotizzare, considerando dimensioni e importanza, che un evento del genere possa essere stato realizzato con una intesa tra criminalità locale e criminalità infiltrate nel ciclo dei rifiuti.

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