Il Porto di Barletta intraprende ufficialmente la strada che la condurrà verso una valorizzazione attesa da anni. L’ufficio gare e contratti dell’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico Meridionale ha avviato un affidamento temporaneo per i lavori di manutenzione dei fondali del Porto barlettano. Un appalto che porterà ad un dragaggio manutentivo, sino al raggiungimento di una profondità di 8 metri, che permetterà a più imbarcazioni l’ingresso a pieno carico nel porto garantendo sicurezza anche a navi da 10 mila tonnellate. Intervento che si estenderà in 9,2 ettari in cui è previsto il dragaggio di un volume di solo sedimento di circa 84 mila metri cubi. Se n’è parlato questa mattina presso la Lega Navale di Barletta alla presenza del Presidente dell’Autorità di Sistema portuale del mare Adriatico Meridionale Ugo Patroni Griffi, il quale si è detto soddisfatto per un lavoro che ha seguito sin dal suo insediamento.
Oltre 4 milioni di euro l’importo a base d’asta dell’affidamento. I lavori si articoleranno in più fasi: 90 giorni per la bonifica bellica preventiva, circa 8 mesi per l’escavo vero e proprio. Operazioni che durante la stagione estiva verranno sospese in ottemperanza alla disposizioni di tutela ambientale. Anche per questo è ancora difficile fare una stima dei tempi.
I lavori sono stati aggiudicati all’associazione temporanea di imprese composta dalla capogruppo Nuova Oceanus Orca di Trani e dalla mandante Impresa Lavori Marittimi Ancona. Soddisfatto anche Giuseppe Gammarota, presidente della Lega Navale di Barletta: «Un primo passo per rivalutare uno dei porti più antichi del territorio».