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Emergenza idrica, Regione ed AQP mettono sul tavolo 307 milioni di euro per interventi strategici

307 milioni di euro sono quelli che la Regione Puglia prova a mettere a disposizione assieme ad Acquedotto Pugliese per affrontare in modo più strutturale l’emergenza idrica. Interventi ed investimenti che potrebbero interessare l’intero territorio regionale per cercare di mitigare una crisi su scala globale che in estate, inevitabilmente, diventa sempre più importante. Tra i progetti da realizzare ve ne sono molti destinati proprio alla BAT ed al Foggiano considerati i tanti campi coltivati e la necessità di investire tanto sull’agricoltura. C’è, per esempio, da costruire il collegamento degli acquedotti Locone-Ofanto in corrispondenza della vasca di Canosa ma sempre per il Locone a Minervino Murge c’è da realizzare una manutenzione straordinaria alla diga per la messa in sicurezza dell’impiantistica considerato anche le tante perdite più volte segnalate.

Sempre nella BAT, questa volta per l’Ofanto, sono necessarie attività importanti di ammodernamento e messa in sicurezza di alcune vasche cosiddette a Sinistra in territorio di San Ferdinando di Puglia e Cerignola mentre saranno necessarie anche opere di miglioramento del sistema di distribuzione del Distretto 9 del Comprensorio della Sinistra Ofanto sempre a San Ferdinando. Azioni che nella sesta provincia prevedono anche una manutenzione straordinaria delle apparecchiature idrauliche e degli impianti di sollevamento a servizio del comprensorio di Minervino Alto ed un ammodernamento della rete di distribuzione degli impianti irrigui di Margherita di Savoia e Zapponeta. Sulla Murgia, in diversi agri, sarà necessaria anche una profonda ristrutturazione dei serbatoi degli acquedotti rurali. Nel Foggiano, invece, prevista la costruzione dell’acquedotto di Borgo Tre Santi e Angeloni nel comune di Cerignola oltre alla messa in sicurezza della cabina elettrica ed efficientamento dei gruppi motore pompe dell’impianto di sollevamento di Montagna Spaccata sempre nell’agro cerignolano. Nel Barese, particolarmente importante, sarà la realizzazione della nuova condotta adduttrice a servizio di Calendano a Ruvo di Puglia. Interessate da opere strategiche anche il Salento ed il Tarantino ed altre zone più impervie del Foggiano. Progetti che puntano a minimizzare le perdite ed a mettere in funzione alcuni depuratori non ancora al servizio delle comunità. Tutte attività che, tuttavia, potrebbero partire solo successivamente alla risposta del Ministero per gli Affari Europei dopo la richiesta formale della Regione Puglia di anticipazione delle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027.

Sullo sfondo restano anche le importanti opere legate alla connessione con altre regioni come Molise e Basilicata ma per cui servono degli accordi che al momento non ci sono. Nel frattempo dal Locone, come già spiegato sabato scorso, previsti fino a fine agosto, un milione di metri cubi di acqua aggiuntivi per l’agricoltura della BAT.

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