Piccoli ma importanti passi in avanti per la definitiva messa in sicurezza della discarica per rifiuti speciali inerti in Contrada San Nicola ad Andria. Il sito cosiddetto ex Fratelli Acquaviva è destinatario di un finanziamento regionale di circa 4 milioni di euro per la chiusura definitiva ed è in corso la procedura, tutta burocratica, che permetterà il rilascio del provvedimento di VIA, la cosiddetta Valutazione di Impatto Ambientale. Ieri la comunicazione di pubblicazione dell’avviso al pubblico e l’avvio dei termini di decorrenza per la consultazione del progetto da parte dell’AGER. La valutazione di impatto ambientale è un documento necessario per proseguire l’iter che però è ormai alle battute finali e che prevede importanti lavori di sistemazione del sito. Un luogo rimasto a lungo al centro di polemiche politiche poiché individuato dalla Regione, sino a tre anni fa, come possibile luogo dove realizzare un impianto di biostabilizzazione. Una ipotesi a cui in tanti si sono opposti compresi i consiglieri regionali dell’epoca e l’amministrazione comunale sino alla definitiva cancellazione arrivata nell’ultimo piano di gestione dei rifiuti regionale.
Un sito, comunque, in cui vanno effettuati diversi lavori se si considera che all’interno dell’ex cava grande 45mila metri quadri sono presenti circa 125mila metri cubi di rifiuti presenti di vario genere. L’ex cava dei F.lli Acquaviva, per cui la gestione è divenuta della Regione a causa delle inadempienze della Daneco, si trova accanto alla Discarica di rifiuti solidi urbani chiusa ormai da anni. Nel progetto di chiusura definitiva, già realizzato dall’AGER che nel 2020 aveva già bandito ed assegnato la gara d’appalto, diversi sono i punti essenziali che riguardano proprio l’analisi della qualità dell’inerte presente finalizzata ad escludere la presenza di tipologie diverse di rifiuti. Bisognerà poi risagomare il corpo della discarica riducendo la superficie utilizzata ed i rifiuti stessi presenti ma soprattutto andrà ripristinato il sistema esistente di raccolta del percolato. Altri due importanti interventi riguardano, infine, l’isolamento definitivo dei rifiuti dall’ambiente circostante e la realizzazione del sistema di raccolta ed allontanamento delle acqua meteoriche che rappresentano, secondo le relazioni dell’AGER, la maggiore criticità ai fini gestionali della discarica. Il finanziamento per questi lavori è stato appostato dalla Regione Puglia grazie al Fondo per lo Sviluppo e la Coesione Sociale e l’inizio dei lavori è previsto, come da cronoprogramma, entro il 1 maggio di quest’anno per concludersi entro fine 2022. Date che potranno inevitabilmente subire delle variazioni ma che si spera possano esser rispettate per operare fattivamente in un sito che resta da diversi anni una vera e propria bomba ecologica in attesa di sistemazione e post gestione.