È stato un fine settimana all’insegna del freddo e del maltempo sulla Puglia. Il primo vero assaggio dell’inverno ha portato con sé temperature gelide (con la colonnina di mercurio che in alcuni casi è scesa anche sotto lo zero), venti forti, piogge e addirittura le prime nevicate di stagione.
È il caso del Subappennino Dauno dove in molte località sono caduti diversi centimetri di neve. Da Faeto, il comune più alto della regione con i suoi 850 metri, a Sant’Agata in Puglia, passando per Accadia, Bovino, Panni e Castelluccio Valmaggiore. Disagi si sono verificati ad Alberona, dove l’interruzione dal maggio scorso della provinciale 130 per il cedimento del manto stradale ha creato problemi ai residenti nei collegamenti con la pianura, mentre un intero quartiere e rimasto per diverse ore senza energia elettrica.
Tetti e strade imbiancate anche sul Gargano, in particolare a Monte Sant’Angelo, San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo ed altri piccoli centri del promontorio.
Ma la neve non ha risparmiato neanche la provincia di Bari. Copiose nevicate si sono registrate ad esempio ad Altamura, Alberobello, Conversano, Locorotondo ed altri comuni della Valle d’Itria. Qualche fiocco anche nella BAT, in particolare a Spinazzola e Minervino Murge, mentre la neve ha fatto una veloce comparsa anche a Castel del Monte.
Altrove sono stati vento, pioggia e grandine a fare da padroni. A Bari numerosi alberi ma anche pali dell’illuminazione pubblica sono caduti, nella notte tra sabato e domenica, a causa dei venti di burrasca, provocando danni alle auto parcheggiate in strada.
Stessi problemi anche in altri centri del Barese e nel Salento, sempre a causa del vento. E anche in questo caso non ha fatto eccezione la provincia BAT. A Barletta, in via Regina Elena, nei pressi del castello, le forti raffiche hanno provocato la caduta di rami ed interi alberi. Un grosso tronco si è abbattuto su una vettura in sosta: fortunatamente non si sono registrati feriti.