Molte delle terapie anticancro, come la chemio, la radio, le terapie ormonali, possono compromettere temporaneamente o permanentemente la possibilità di avere figli, tanto per le donne, quanto per gli uomini. Nonostante questo, però, sono sempre più frequenti le gravidanze a termine dopo il tumore. Di questo, e dei programmi di preservazione della fertilità, si è parlato nel corso del convegno ‘Oncofertilità’, organizzato all’Istituto Tumori ‘Giovanni Paolo II’ di Bari, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico. Obiettivo del convegno, la presentazione e la diffusione delle più moderne conoscenze sul rischio di infertilità correlato alle terapie oncologiche, dei programmi di prevenzione dell’infertilità e degli strumenti attualmente disponibili per la preservazione della fertilità.
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