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Giustina Rocca, la prima avvocata d’Italia: alla nobildonna dedicato un progetto storico-culturale

Valorizzare la figura di Giustina Rocca, vissuta a cavallo tra il XV ed il XVI secolo, prima avvocata della storia e mai dimenticata nella sua Trani. E’ questo l’obiettivo principale del nuovo progetto dal titolo evocativo Giustina Rocca che proverà a rilanciare attraverso il teatro, ma anche un libro illustrato ed altre iniziative culturali, la figura della prima avvocata d’Italia.

La nobildonna tranese, dotata di grande ‘auctoritas’ e di grandi conoscenze giuridiche, fu scelta come arbiter in una controversia ereditaria tra due suoi nipoti. Giustina, il giorno 8 aprile 1500, pronunciò in lingua volgare, per farsi comprendere dal folto pubblico di concittadini, la sentenza di tale arbitrato nel palazzo del tribunale di Trani e, per l’ufficio svolto, pretese ed ottenne che le fosse pagata la stessa trigesima di compenso stabilita per gli arbitri uomini. Un compito, quello di avvocato, che naturalmente nel ‘500 non aveva ancora un ordinamento moderno quale quello che esiste ora. Ma la sua lunga carriera di quell’epoca è arrivata con tutta la sua valenza storico-culturale anche ai giorni nostri. Ed ecco l’idea di partire con un progetto che avrà alla base un coinvolgimento diretto della società civile e delle istituzioni.

Questa mattina in Sala Giunta del Comune di Trani la presentazione del progetto con la sottoscrizione simbolica della prima donazione da parte del Sindaco di Trani Amedeo Bottaro.

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