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“Hops” spegne 9 candeline, un lungo viaggio nel mondo delle birre artigianali di qualità

Se ad Andria dici “birra artigianale”, pensi subito a chi da sempre ne propone una vasta scelta curandone la qualità e abbinandola al cibo buono. Parliamo di “Hops – Beershop Indie Pub” che quest’anno compie 9 anni. Un compleanno festeggiato all’interno del Chiostro di San Francesco con un evento volto a far conoscere le caratteristiche delle birre, la differenza tra quelle industriali e artigianali, sfatare quelle richieste dei clienti non proprio corrette – come la birra “doppio malto”, che non esiste – e poi spiegare l’importanza di bere la birra solo se spillata per far uscire l’anidride carbonica ed evitare quella sensazione di gonfiore. Insomma quella di Hops è una vera e propria guida al corretto consumo di una birra, e se artigianale, tanto meglio.

“Uao, Una bionda normale” è solo l’ultima (e simpatica) tappa del lungo percorso in questi primi 9 anni di Hops. I sacrifici non sono mancati.

Sacrifici che portano risultati importanti: Hops già da due anni è citata dalla guida Slow Food, e di recente sono arrivati anche due premi che certificano ancora una volta al qualità della realtà andriese.

Accanto ad una buona birra non può mancare il giusto accompagnamento culinario.

L’incontro promosso da Hops al Chiostro di Francesco è stato sostenuto da Andria Food Policy Hub, contenitore che ha come obiettivo, fra gli altri, quello di educare la comunità alla corretta alimentazione.

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