Stipendi pagati in ritardo e la mancata applicazione del trattamento accessorio della pubblica amministrazione. Nessuna certezza per il futuro insomma: per la prima volta 1200 lavoratori Arpal Puglia, l’agenzia regionale per le politiche attive del lavoro che raggruppa 44 centri per l’impiego, scendono in piazza a Bari, davanti alla prefettura, per chiedere garanzie. Al centro del problema non c’è il cambio di Governance, che prevede l’introduzione di un nuovo modello con consiglio di amministrazione, spiegano i lavoratori con contratto a tempo indeterminato nel settore pubblico e che rientrano nel filone del potenziamento.
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