Attualità

Il 18 dicembre 2014 il trasferimento degli ospiti e la fine della storia della casa di riposo “Vittorio Emanuele II” di Trani. Dal comitato: «Perché si è fermi?»

Il 18 dicembre di nove anni fa si chiudeva la storia di una residenza per anziani che era un punto di riferimento per la città di Trani. Parliamo dell’ormai ex casa di riposo “Vittorio Emanuele II” gestita dall’Azienda Servizi alla Persona che si trova in via Cappucini nel complesso della Chiesa di Madonna delle Grazie. Una vicenda che dalle stanze della casa di riposo si è trasformata in una intricata matassa burocratica in cui, difatto, c’è un costante scaricabarile tra gli enti Comune di Trani e Regione Puglia in una intricata matassa da sbrogliare per consentire di effettuare dei lavori di ripristino della struttura stessa.

Questa mattina, nel nono anniversario di questa triste data, il Comitato Spontaneo nato per la salvaguardia della casa di riposo “Vittorio Emanuele II”, ha scelto di incontrare la stampa per chiedere risposte agli enti dopo le diverse richieste protocollate e mai evase. Tra le altre cose un paio di settimane fa un altro cedimento di una porzione del solaio ha fatto nuovamente capire di quanto l’abbandono di quella struttura la stia portando lentamente all’oblio definitivo.

In un momento di così importante cambiamento sociale e di invecchiamento della popolazione, una struttura come questa, tra le altre cose pubblica, risulterebbe esser quanto mai importante come ricordano dal Comitato, soprattutto per i meno abbienti che non possono permettersi magari delle strutture private. In più all’interno troverebbe posto anche un centro diurno. Ma al momento la struttura resta inagibile e senza grosse prospettive.

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