Era il 2016 quando le è stato diagnosticato il cancro al seno. All’epoca, Daniela Spione aveva 35 anni, un marito e due figli. Oggi ne ha 44, ha vinto la sua battaglia contro il male che la affliggeva e si è rimessa in gioco. Guardandosi alle spalle, la serenità di una donna capace di prendere il meglio da quanto le è accaduto.
La malattia, per Daniela, ha rappresentato quell’interruttore che le ha permesso di intraprendere strade che mai avrebbe creduto di percorrere e di dedicarsi a quanti vivono lo stesso incubo che la sorte le ha riservato. Per questo ha scritto un primo libro nel 2021, “Anima Sperduta”, dedicato a chi si sente perso nel tunnel di una malattia improvvisa e oggi ha presentato un secondo racconto intitolato “La Ragazza del Fiocco Rosa”. Per chiudere un cerchio.
Sfogliando i 10 capitoli del libro, lungo poco più di 60 pagine, ci si imbatte in brevi istantanee di vita quotidiana che affrontano i temi del lutto, del valore della vita, del coraggio di non arrendersi, l’invito alla prevenzione e a non dare per scontato quanto ci circonda, la voglia di non perdere più nessun attimo. L’ultima parola la lasciamo alla “Ragazza del Fiocco Rosa”.



