Una bella notizia per i Comuni di Bitonto e Terlizzi e per le associazioni “Ambiente è Vita”, “Fare Verde” e “Italia Nostra” onlus, che sono intervenute nel processo ad adiuvandum, sostenendo le ragioni del Comune bitontino.
È stato accolto dal TAR il ricorso contro il rilascio dell’AIA (l’Autorizzazione Integrata Ambientale) da parte della Città metropolitana di Bari, il cui provvedimento, ora dichiarato illegittimo, in un primo momento, autorizzava la società Fer.Live alla realizzazione di un bacino di smaltimento di rifiuti non pericolosi in contrada Colaianni, nelle campagne di Bitonto.
Una zona a vocazione esclusivamente agricola, distante meno di tre chilometri dalle frazioni bitontina di Palombaio, e Sovereto, nel territorio di Terlizzi.
Il Tribunale Amministrativo Regionale spiega, nella sentenza, le motivazioni dell’illegittimità: il provvedimento è stato concesso sulla base di un’autorizzazione paesaggistica e di una valutazione di impatto ambientale ormai scadute, e rilasciate nel 2011 per un progetto diverso.
Grande soddisfazione da parte dei sindaci delle due città.