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Incinta di 8 mesi fugge dalla guerra in Ucraina e trova rifugio a Bisceglie: la bimba nasce a Pasqua

È venuta alla luce la mattina di Pasqua, il giorno simbolo per eccellenza di una nuova vita che comincia. È nata all’ospedale “Umberto I” di Corato, ma la sua città di adozione è Bisceglie, che ha accolto sua madre (all’ottavo mese di gravidanza) e la sua sorellina di 8 anni, fuggite dagli orrori della guerra.

L’hanno chiamata Jlisa, ed è venuta al mondo alle 4.25 del mattino. La prima bambina ucraina nata in Puglia, dopo che la mamma, profuga, ha trovato rifugio nella Bat, ospite di una famiglia biscegliese.

Un lieto evento che lancia un messaggio di speranza, in un momento storico particolarmente drammatico, come questo, a causa del sanguinoso conflitto che sta portando morte e distruzione nell’est Europa.

A darne notizia è stato il sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano, che con un lungo post pubblicato sulla sua pagina Facebook istituzionale, ha dato ufficialmente il benvenuto alla piccola, postando anche una foto della neonata.

“È una splendida bimba – scrive il primo cittadino – data alla luce da una donna ucraina che abbiamo accolto a Bisceglie, ospite di una famiglia di concittadini”.

“Il simbolo della luce – commenta il sindaco – che vince sull’oscurità dei tempi che stiamo attraversando, del bene che vince sul male. Non ci poteva essere messaggio migliore di pace, di vita e di speranza”.

A dare il benvenuto alla bambina, centinaia di persone, che hanno lasciato un commento sotto il post di Angarano, per fare gli auguri alla piccola Jilisa e alla sua mamma, nella speranza – scrivono molti utenti – che madre e figlia possano vivere in un mondo migliore, e che possa presto tornare a regnare la pace nella loro nazione”.

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