Sono queste alcune delle dichiarazioni del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano all’atto della partenza del servizio di 118 internalizzato nella ASL di Lecce ma che hanno fatto insorgere il movimento delle Misericordie di Puglia. Alcune delle associazioni del terzo settore pugliese che ormai dal lontano 2002 hanno consentito di costruire da zero il servizio di 118 fornendo mezzi e soccorritori al sistema sanitario regionale.
Il Presidente della Federazione delle Misericordie di Puglia che raggruppa circa 3mila volontari di 40 diverse sedi in regione, ha rimarcato in una lettera inviata al Presidente Emiliano, come le associazioni non abbiano mai contrastato le procedure di internalizzazione, anzi nel corso degli anni hanno formato i tanti soccorritori che oggi vengono assorbiti dal sistema sanitario regionale oltre ad aver fatto enormi investimenti per assicurare mezzi sempre moderni e massima attenzione al servizio risultato, tra le altre cose, tra i migliori d’Italia per diversi anni.
La richiesta è semplice: rispetto ma soprattutto la necessità di non cancellare dal sistema di emergenza urgenza le associazioni di volontariato sempre in campo poi in caso di grandi eventi o maxi emergenze.