Immagini che raccontano 68mila ettari di patrimonio naturale, geologico e culturale di grande pregio, tale da candidare il territorio a diventare un Geoparco UNESCO. E’ il calendario 2024 presentato in Regione Puglia dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia. In dodici scatti c’è l’anima rurale dell’Alta Murgia, il carsismo, la geodiversità, i reperti antropologici come l’Uomo di Altamura, le architetture rurali e le specie animali e vegetali che dimorano nel territorio. L’occasione è stata utile per tracciare il bilancio di fine anno con uno sguardo già proiettato al 2024, quando il Parco celebrerà i vent’anni dalla data d’istituzione.
Tra i temi trattati, anche la ferma opposizione del territorio al deposito nazionale di rifiuti radioattivi, come emerge chiaramente dalle osservazioni prodotte a suo tempo dal Parco e relazionate alla Sogin, che rilevano la presenza nelle aree limitrofe di habitat, specie animali e vegetali di rilievo conservazionistico, zone umide e siti Natura 2000, da tenere alla larga dallo stoccaggio di scorie nucleari. Una tutela del Parco a 360 gradi garantita anche dall’assessora all’Ambiente e Aree protette della Regione Puglia Anna Grazia Maraschio.