Si va o non si va verso un depotenziamento dell’attuale struttura ed organizzazione dell’Ospedale “Bonomo” di Andria? Secondo il Comitato per il nuovo ospedale cittadino ed anche secondo il sindaco Giovanna Bruno la risposta è si mentre per l’ASL BT, con l’attuale commissario straordinario Tiziana Dimatteo, l’accusa è da respingere con forza. Il gioco delle parti inevitabile ma senza dubbio ci sono delle situazioni, denunciate dal Comitato, che difatto rendono più fragile l’assistenza sanitaria del “Bonomo” che secondo i parametri regionali è l’ospedale di riferimento del territorio per l’emergenza urgenza con un’alta vocazione rispetto ad importanti reparti connessi quali neurochirurgia, cardiologia, diagnostica e così via. L’ASL BT prendendo atto di una delibera regionale di aprile scorso ha provveduto a comporre un atto aziendale piuttosto importante di riorganizzazione interna che, secondo il Comitato, premia ancora una volta i nosocomi di Bisceglie e Barletta penalizzando oltremodo Andria che ha però delle specificità di grande rilievo.
La certezza è che l’Ospedale “Bonomo” da diverso tempo ormai non ha una direzione stabile. Elemento questo che crea inevitabili problemi a tutta l’organizzazione di un complesso presidio sanitario come quello andriese. Il Comitato si chiede come sia possibile per esempio incardinare la cardiologia d’emergenza a Barletta o creare una struttura complessa a Bisceglie quando il “Bonomo” è l’ospedale d’emergenza del territorio e supera di quasi 5 volte i ricoveri del nosocomio biscegliese. Ma gli esempi proseguono con la mancata attivazione della Unità Operativa Semplice di Nefrologia al “Bonomo”. Il coordinamento trapianti è posto a Bisceglie spiegano dal Comitato così come il coordinamento del 118 mentre a Barletta viene creata l’Unità Operativa Semplice di Medicina d’Urgenza. Tutte specialistiche, spiegano i firmatari del documento, dedicati all’emergenza urgenza e quindi che sarebbero dovuti esser incardinati su Andria.
La replica della direzione della ASL tuttavia non si è fatta attendere con Tiziana Dimatteo che ha spiegato come non vi sia nessun depotenziamento del “Bonomo” ma anzi un potenziamento delle chirurgie con le istituzioni di Unità Operative Semplici di Epatobiliare, Radiologia (a Canosa), Endourologia e l’Unità Dipartimentale di Angiografia Interventistica oltre alla creazione dell’Unità Complessa di Anatomia Patologica. Il commissario straordinario della ASL BT si rivolge direttamente al Sindaco di Andria con una chiosa finale in cui c’è un monito e cioè quello della lettura dell’intero documento per consentire una più attenta valutazione dei contenuti di riorganizzazione.



