È compatto il centrodestra di Andria nel definire indegno il comportamento del consigliere comunale che ha minacciato il presidente della Virtus Molfetta ottenendo che la squadra non si presentasse allo stadio Sant’Angelo dei Ricchi per una gara di coppa Puglia contro la Virtus Andria in programma sabato scorso. Dello stesso tenore anche i messaggi diffusi da esponenti dell’intergruppo “Cultura Salute Ambiente”.
Diversi anche gli esponenti politici vicini alla maggioranza che sostiene Giovanna Bruno e che, anche se in tono minore, difronte ad un messaggio inequivocabile, non hanno esitato a prendere le distanze da simili atteggiamenti.
Entrambi gli schieramenti di opposizione chiedono che se ne discuta in conglio comunale, magari con un ordine del giorno urgente, non solo per stigmatizzare nella sacralità dell’aula consiliare quanto avvenuto. Tutti si aspettano che il diretto interessato si palesi e tragga le dovute conseguenze: perchè sarà pure calcio di terza categoria, ma i valori dello sport devono essere preservati ad ogni livello. E a prescindere dalla correttezza sportiva, c’è qualcosa di più da difendere: la legalità. Alla fine infatti la gara non si è giocata. Un fatto nettamente in contrasto con il messaggio diffuso dalla Virtus Molfetta con cui si è affermato che vi fosse stato un chiarimento, che le persone coinvolte si sono riconosciute amici di vecchia data e che l’idilliaco finale sia culminato in un abbraccio. Perchè allora la partita è saltata? La sensazione è che la toppa sia peggio del buco.
Nel comunicato congiunto di Fratelli D’Italia, Forza Italia, Lega, UDC, Movimento Pugliese, Nuovo PSI, Puglia Popolare e Generazione Catuma si legge infine: “Chiediamo che il sindaco – così giustamente attenta a divulgare messaggi di legalità e rispetto – si impegni rapidamente a porre rimedio ad una situazione incresciosa ed imbarazzante. Andria non merita queste brutte figure.
Con il prossimo servizio torniamo sulle minacce di un consigliere comunale della maggioranza Bruno al presidente della Virtus Molfetta che hanno fatto saltare la partita con la Virtus Andria: insorge la politica andriese con le opposizioni, ma non solo, che chiedono si discuta in consiglio comunale della vicenda.