A piedi nudi e in condizioni igienico sanitarie a volte da risolvere urgentemente. Sono sbarcati, nel porto di Bari, i 605 migranti, salvati nei giorni scorsi a largo della Sicilia a bordo della Geo Barents, l’imbarcazione di Medici senza frontiere, e provenienti da Siria, Bangladesh, Palestina, Egitto, Pakistan. Tra loro ci sono 151 minori (111 dei quali senza accompagnatori, in 20 hanno meno di 13 anni) e 11 donne. I casi sotto osservazione dal punto di vista clinico sono 24 di cui 14 più urgenti, a cui è stata data priorità nelle prime fasi delle operazioni, poi si è proceduto con donne e minori. Una volta a terra, ai migranti sono stati dati kit igienici, scarpe o ciabatte ed è stata misurata loro la temperatura. I sospetti casi Covid sono stati sottoposti a tampone. ASL Bari e Policlinico hanno predisposto un piano di assistenza sanitaria: il servizio di Emergenza Territoriale 118 ha predisposto sei ambulanze e personale medico che, in turni, rimarrà nel porto per tutta la giornata. A disposizione dei minori le pediatrie hanno liberato 8 posti letto negli ospedali San Paolo, Altamura, Corato e Monopoli in caso di necessità, così come sono stati allertati anche i reparti di Ortopedia, Oculistica e Medicina per la presa in carico degli adulti. Anche il Policlinico di Bari ha predisposto il servizio di assistenza sanitaria per i minori. Per effettuare le operazioni di triage sono stati allestiti due ambulatori mobili dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari che hanno coperto due turni con 5 medici e 10 infermieri. Due le ambulanze sul posto per il trasporto di pazienti critici in ospedale, con a disposizione 10 posti letto in area medica e 10 in area chirurgica. Sorveglianza sanitaria e controlli epidemiologici sono stati affidati agli operatori del Dipartimento di prevenzione. Anche il Comune di Bari si è attivato per l’accoglienza dei 605 migranti.