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Nuovo ospedale del “Nord-Barese” tra Bisceglie e Molfetta: la ASL BT affida i servizi di architettura ed ingegneria

Adesso c’è anche la delibera della ASL BT che affida i servizi di architettura ed ingegneria per il nuovo ospedale del Nord Barese che dovrebbe sorgere tra Bisceglie e Molfetta. La delibera del 12 ottobre ha affidato la progettazione al raggruppamento temporaneo di professionisti Manens spa, Pinearq slp, Studio Altieri spa, Agm Project Consulting srl per un importo di 4 milioni e 393 mila euro.

Il costo complessivo dell’opera, lo ricordiamo, sarà di 193 milioni di euro stanziati dalla Regione Puglia per un nosocomio da circa 200 posti letto. La struttura, dopo una lunga fase di scelta del luogo, nascerà proprio tra Molfetta e Bisceglie mentre la ASL competente per le procedure è quella della BAT. Il bando per la progettazione è stato pubblicato il 16 maggio scorso, poi le offerte sono state esaminate il 22 giugno mentre il 19 settembre c’è stata la verifica con esito positivo delle offerte ritenute anomale. Completate le verifiche con l’ANAC ecco il via libera alla fase progettuale.

Soddisfazione quella espressa dalla direttrice generale dell’ASL BT Tiziana Dimatteo che ha ricordato come si stiano rispettando i tempi previsti e, soprattutto, ci sarà una costante verifica sul rispetto delle tempistiche. Quello della progettazione è, naturalmente, un tassello essenziale per arrivare poi alla gara vera e propria per la realizzazione dell’ospedale.

Il nosocomio nascente dal nome “Nord barese” è bene rimarcarlo, non ha nulla a che fare con la struttura ben diversa del nuovo ospedale di Andria per cui è stata chiusa la conferenza di servizi con prescrizioni, ben 763, contenute nei 24 pareri necessari per completare il progetto dell’opera. Un ospedale, in questo caso, che dovrebbe contenere circa 400 posti letto e per cui sono appostati al momento “solo” 138 milioni di euro e per cui la regione sembra comunque aver individuato l’iter più rapido per arrivare alla pubblicazione del bando vero e proprio delle opere. Il tutto è contenuto in una determina dirigenziale regionale del 10 agosto scorso che è probabilmente un punto di svolta essenziale dopo le polemiche degli scorsi mesi.

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