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Nuovo ospedale di Andria, dopo le sollecitazioni del comitato arriva la risposta della ASL: «Incontri con i progettisti ma ancora nessuna firma»

Ci sono stati tre incontri tra direzione generale e progettisti ma al momento non c’è ancora la firma sul contratto che integra la progettualità sul nuovo ospedale di Andria. E’ la sintesi della risposta della Direttrice Generale dell’ASL BT alle tre lettere di sollecito inviate dal Comitato per il nuovo ospedale di Andria che nell’ultimo mese ha sollecitato più volte su questo aspetto l’azienda sanitaria dopo l’incontro in commissione che prevedeva tempi molto brevi, agosto 2024, per chiudere la fase della progettazione. A comunicarlo questa mattina è stato lo stesso comitato che ha anche pubblicato integralmente la replica della ASL. In sostanza restano ancora in corso delle “valutazioni tecniche e giuridiche” sull’integrazione contrattuale necessaria con i progettisti dopo il varo del nuovo piano clinico gestionale che, come spiega la ASL, diminuisce effettivamente da diciotto a dodici le sale operatorie, lasciando però invariato il resto.

La direttrice Dimatteo, nella replica al Comitato, spiega di aver “già dimostrato l’attenzione nei confronti di questo grande progetto con il massimo impegno nel seguire l’iter amministrativo necessario per garantire il prosieguo rapido delle attività”. Ma nella lettera non si fa riferimento a specifiche sui tempi e sulle sollecitazioni del comitato sul piano clinico gestionale. E lo stesso Comitato dice di prendere atto della nota ma di riservarsi una riflessione di maggiore dettaglio sulle questioni sollevate considerato che “nulla si dice sia sui tempi che sul piano clinico”.

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