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Palloncini bianchi e silenzio, in centinaia per la fiaccolata in memoria di Teresa Di Tondo: “Mai più violenza sulle donne”

Una città colpita al cuore, che prova a reagire dopo lo sgomento. In centinaia scendono in strada dando vita ad una fiaccolata silenziosa per le vie del centro di Trani. Nessuno ha metabolizzato una tragedia ancora inspiegabile, che lascia una ragazza di 17 anni senza più i genitori, Massimo Petrelli, di 52 anni, e Teresa Di Tondo, di 44, ritrovati senza vita domenica pomeriggio in una villetta nelle campagne. L’ipotesi al vaglio degli inquirenti è che si sia trattato di un omicidio-suicidio. Lui avrebbe ucciso la sua convivente per poi togliersi la vita. Il corteo partito dalla piazza antistante il Comune si ferma nel cortile della scuola media Baldassarre dove Teresa Di Tondo prestava servizio come educatrice. Gli alunni dell’istituto l’hanno voluta omaggiare così, con il ricordo della sua gentilezza e il lancio di palloncini bianchi verso il cielo.

INTERVENTO DI UNA STUDENTESSA

Presenti le istituzioni ma anche gli studenti dell’istituto Dell’Olio di Bisceglie, la scuola frequentata da Francesca Petrelli, la giovane che nella tragedia di domenica ha perso i suoi genitori. E poi gli animatori del centro antiviolenza Save, che hanno organizzato la fiaccolata raccogliendo l’adesione spontanea di centinaia di persone. L’ultima tappa del corteo è in Piazza Plebiscito, attorno alla panchina rossa simbolo del posto occupato da una donna che non c’è più, portata via dalla violenza. Una meditazione silenziosa interrotta dalle parole di conforto di don Sergio Pellegrini, vicario della Diocesi di Trani

DICHIARAZIONE DI DON SERGIO PELLEGRINI (VICARIO DIOCESI TRANI)

La tragedia che ha colpito Teresa Di Tondo e la sua famiglia sia di monito ed incoraggiamento verso tutte quelle donne vittime di una violenza silenziosa che si può fermare prima che esploda in modo irrimediabile. L’invito del centro antiviolenza “Save” è a denunciare e farsi aiutare.

DICHIARAZIONE DI MARINETTA DI GRAVINA (CENTRO ANTIVIOLENZA “SAVE”)

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