Il sottovia carrabile e pedonale in sostituzione del passaggio a livello di via De Robertis, nel quartiere Stadio di Trani, si farà. Ieri il consiglio comunale ha approvato il progetto relativamente agli aspetti di carattere urbanistico: l’esecuzione e i costi dell’intera opera saranno infatti a carico di RFI. Si conclude così un iter procedurale che pareva infinito. Iniziato addirittura nel 1994, quando il consiglio comunale dell’epoca approvò una convenzione con RFI per la realizzazione di un sovrappasso in via De Robertis. Da allora il progetto si è arenato più volte andando incontro a numerose modifiche per poterlo rendere attuabile. Ciò che si intende realizzare oggi è un sottovia carrabile e pedonale ad un unico senso di marcia (da stabilire in quale direzione, se in entrata o in uscita dalla città). Gli impegni economici assunti dal Comune sono stati negli anni particolarmente onerosi: si previde di erogare un contributo di 1milione100mila euro a RFI per la realizzazione del sottovia di via De Robertis, di quello in via Giuliani e dell’allargamento di Pozzo Piano. Non solo. Venne contratto un mutuo di 1 milione e mezzo di euro per lo spostamento dei sottoservizi, la cui complessità ha tenuto in stallo il progetto praticamente per un decennio. Per trasferire i collegamenti di gas, luce e telecomunicazioni si sarebbe infatti dovuto demolire il muro della confinante villa Bini su cui insiste un vincolo della Soprintendenza che infatti negò l’autorizzazione a procedere alla rimozione. Tutto si complicò ulteriormente quando i progettisti chiarirono all’amministrazione comunale che lo spostamento dei sottoservizi sarebbe dovuto avvenire contestualmente alla realizzazione del sottovia. Quindi immaginare la coesistenza, praticamente impossibile dal punto di vista operativo, di due cantieri in via De Robertis. Fu allora che il sindaco Bottaro iniziò una lunga e serrata interlocuzione con RFI per trovare una soluzione agli ostacoli che rendevano il progetto inattuabile. L’accordo venne trovato con vantaggi innegabili per il Comune di Trani, che intanto non doveva più versare 1milione100mila euro di contributo a RFI ma solo 350mila euro, ma soprattutto non avrebbe più dovuto sostenere l’onere dello spostamento dei sottoservizi, che passava interamente in capo a rete Ferroviaria Italiana. Quindi sia la costruzione del sottovia che il trasferimento dei sottoservizi verranno operati in un unico cantiere. L’intesa raggiunta con la Soprintendenza prevede infine la demolizione e ricostruzione del muro di villa Bini. Un risultato storico per l’intera città – ha sottolineato ieri il sindaco Bottaro – che ora potrà vedere finalmente realizzata un’opera di capitale importanza per il futuro del quartiere Stadio.
INTERVENTO DI AMEDEO BOTTARO (SINDACO DI TRANI)
Nel progetto previsto anche la realizzazione di una rotatoria per far defluire meglio il traffico veicolare ed un marciapiede che costeggerà il sottovia per il passaggio dei pedoni anche diversamente abili. Il sindaco ha promesso, inoltre, la costruzione di un ascensore. Inevitabili i disagi per i residenti e le attività del quartiere quando i lavori avranno inizio, Per questo Bottaro sta pensando di istituire delle navette ad hoc per una mobilità alternativa. La palla passa ora nelle mani di RFI, che dovrà approvare il progetto esecutivo ed appaltare l’opera. I lavori dureranno circa 2 anni e costeranno ad RFI quasi 5 milioni di euro.