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Ponte sulla SP1 “Trani-Andria”, al lavoro la commissione giudicatrice: sei aziende in graduatoria ma c’è da verificare un’offerta anomala

Era il 14 ottobre di esattamente tre anni fa quando la giunta regionale della Puglia approvò il finanziamento da quasi 4 milioni di euro per la realizzazione del ponte a scavalco sulla SP1 “Trani-Andria”. Ed a piccoli passi si arriva verso la conclusione delle procedure burocratiche da parte della Provincia BAT per realizzarlo materialmente ed eliminare un problema che tiene con il fiato sospeso ancora oltre 300 tra aziende e coltivatori presenti nelle vicinanze della SP1. L’8 novembre scorso, infatti, c’è stato l’ultimo incontro della commissione giudicatrice che ha approvato i verbali, concluso le valutazioni tecniche delle offerte, escluso una ditta per irregolarità nella presentazione della documentazione ed approvato una graduatoria provvisoria a seguito delle aperture delle offerte economiche. Passaggi obbligati per arrivare all’affidamento definitivo dei lavori di realizzazione del ponte, un’opera attesa praticamente sin dal giorno dell’inaugurazione della tratta ammodernata completata nell’agosto del 2017 dopo un’attesa di ben 30 anni e svariati incidenti anche mortali.

Sono nel complesso sei le ditte ammesse e che hanno presentato offerte valide entro la data del 14 dicembre dello scorso anno, quando scadeva il bando di gara. La prima classificata, però, dovrà adesso spiegare al Responsabile Unico del Procedimento della Provincia BAT il perché di un’offerta giudicata anomala da un punto di vista economico. Superato questo nuovo intoppo si potrà procedere con l’assegnazione definitiva dei lavori considerando che il progetto per la realizzazione del ponte è ormai stato approvato tre anni fa. Ponte che, lo ricordiamo, fu stralciato dal progetto originale di raddoppio della strada con lavori aggiudicati già nel 2009, a causa dei costi lievitati rispetto al progetto iniziale. Fu la scure di una variante del 2015 a eliminare il ponte poiché non più compatibile con i costi iniziali del progetto.

Da allora i disagi si sono susseguiti con una strada sicuramente in sicurezza ed incidenti gravi ridotti drasticamente ma costi lievitati per agricoltori ed aziende presenti sull’importante arteria stradale. Le speranze di avere un cantiere già a fine 2019 come si spiegò alla presentazione del progetto presso il Comune di Trani ovviamente sono state vane e si spera che il 2023 possa finalmente portare alla conclusione di questa lunghissima e complicata situazione.

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