Una struttura all’avanguardia che nelle intenzioni dovrebbe svilupparsi su una superficie di circa 70mila mq in zona Boccadoro, per un investimento interamente privato da quasi mezzo miliardo di euro. E’ l’ambizioso progetto di un gruppo imprenditoriale con ramificazioni in tutta Italia ma che ha radici sul territorio del Nord Barese, e che punta a dotare Trani e più in generale la BAT di una struttura ospedaliera dedicata all’oncologia con diagnostica e cure all’avanguardia.
Operatività h24 e 7 giorni su 7 hanno ribadito i promotori dell’iniziativa che è ormai in cantiere da un po’ e che anche a causa del Covid ha dovuto rallentare nella fase di avvio. Il progetto è stato comunque presentato questa mattina a Trani con la partecipazione anche dell’architetto Massimo Roj che ha spiegato l’idea strutturale. Impossibile però ora immaginare tempistiche precise.
Si resta comunque in una fase molto embrionale dell’iniziativa. Tanti gli scogli da superare a partire dalle complicate autorizzazioni della Regione Puglia, che ha competenze esclusive in materia di sanità, ma anche successivamente delle varianti urbanistiche che dovranno essere affrontate sicuramente in una importante conferenza di servizi con il Comune di Trani. Entrambi gli iter sono praticamente allo stato iniziale.