Estendere il controllo della qualità dell’aria ad altre zone della Città e poterle certificare è l’obiettivo finale dopo aver coinvolto diverse comunità scolastiche, alcuni giovani professionisti e le associazioni. Parola di Forum Ambiente di Andria “Ricorda e Rispetta” che ieri ha presentato all’interno dell’IPSIA “Archimede” il primo lavoro svolto in autonomia di rilevazione della qualità dell’aria in città.
9 giorni di campionamento tra fine 2021 ed inizio 2022, 9 differenti punti nevralgici di rilevamento e quasi 2mila dati raccolti solo sulla qualità dell’aria. Pm10, Pm2,5, e Pm1. Gli inquinanti che costituiscono il grande rischio per l’ambiente e per la salute umana. Inquinanti provocati soprattutto dal traffico veicolare ma non solo. Inquinanti che in alcune ore della giornata, in particolare a ridosso di mezzogiorno o delle 20, raggiungono livelli che andrebbero approfonditi ulteriormente. Dal report presentato ieri e redatto dagli ingegneri Angela Terrone e Riccardo Moschetta oltre che dalla dott.ssa Lucia Pastore, nella fascia oraria tra le 19 e le 20 in via Montegrappa sono stati rilevati 7 sforamenti, ben oltre i limiti imposti, su 8 rilevazioni effettuate con l’ausilio dei giovani studenti dell’IPSIA andriese. Questo solo uno dei dati più interessanti emersi dallo studio con una particolare attenzione relativa anche all’incrocio tra via Barletta e viale Goito altro snodo importante cittadino.
Nell’attesa di capire cosa accadrà alla centralina fissa di rilevazione della qualità dell’aria dell’ARPA di via Vaccina, attualmente inglobata nel grande cantiere di interramento della ferrovia e per cui si attende uno spostamento in altro luogo, il Forum Ambiente di Andria partirà con nuove rilevazioni grazie all’accordo con il Liceo Scientifico “R. Nuzzi”. Studiare il territorio per poter indirizzare meglio le politiche ambientali in un momento in cui l’inquinamento ha raggiunto livelli poco sostenibili per la vita umana.