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Recupero del giardino di Villa Bonelli e costruzione di un asilo nido nella zona 167: il Comune candida due progetti ai fondi del PNRR

La riqualificazione ambientale da una parte, il potenziamento dell’offerta dei servizi d’istruzione dall’altra. Il Comune di Barletta si presenta all’appuntamento con la candidatura di opere finanziabili attraverso le risorse del PNRR con due progetti ambiziosi. Il primo prevede un investimento di 2 milioni di euro per il recupero del giardino storico di Villa Bonelli, in via Canosa, luogo di ritrovo di anziani e famiglie, con problemi atavici di manutenzione del verde e di tutti gli arredi, le opere e le strutture presenti al suo interno. Il progetto candidato dal Comune, su proposta dell’associazione “Italia Nostra”, ha in programma numerosi interventi: a partire dalla riqualificazione degli spazi verdi e degli arredi, per poi proseguire con il rifacimento degli impianti di irrigazione ed illuminazione ed il restauro della serra in ferro battuto unitamente a fontane, busti e altri manufatti come la carrucola del pozzo e l’ombrello ornamentale. Verrebbe interamente risanato anche il muro di cinta. “La valorizzazione del giardino di Villa Bonelli – spiegano dal Comune – dovrà consentire la costante fruizione pubblica del bene favorendo l’inclusione sociale ed il potenziamento degli standards di accoglienza, sicurezza e accessibilità ai disabili. Rafforzando l’identità del luogo, rimuovendo elementi estranei e sostituendoli con alternative coerenti, si propizierà la creazione di un nuovo polo di attrattività culturale e turistica”. Il recupero della Villa ottocentesca, lo ricordiamo, è stato invece finanziato lo scorso anno nell’ambito del Pinqua, il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare. Di natura completamente diversa è l’investimento candidato dal Comune per la costruzione di un nuovo asilo nido comunale nella zona 167, quasi all’uscita della città, sul terreno compreso tra via Barberini, via Dalla Chiesa e via Livatino. Lo stanziamento richiesto è di 1.776.000 euro per la realizzazione di un fabbricato di un solo piano di circa 750 metri quadri che possa ospitare sino a 60 bambini. Altre tre proposte di intervento sono state candidate ai fondi del PNRR destinati a favorire l’inclusione sociale. Con la prima si intende prevenire il ricovero degli anziani in strutture di accoglienza riqualificando gli spazi abitativi e fornendo la dotazione strumentale tecnologica atta a garantire l’autonomia e il collegamento alla rete dei servizi sociosanitari. Il secondo intervento prevede dei percorsi di supervisione del personale dei servizi sociali. La terza proposta riguarda l’assistenza alloggiativa per singoli e famiglie in condizione di povertà estrema o senza fissa dimora. Lo scorso mese il Comune aveva, inoltre, formalizzato le candidature di progetti relativi alla gestione dei rifiuti. Complessivamente 3.180.000 euro per la realizzazione di oltre 20 isole ecologiche e due centri di raccolta, uno in via Andria e l’altro in via Foggia.

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