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Saltano i fondi per l’ospedale di Andria, l’on. Matera (FdI) attacca il presidente Emiliano e la sindaca Bruno: “Facciano chiarezza”

I progetti non sono stati presentati per tempo, i fondi per tre ospedali della Puglia, tra cui quello di Andria, tornano indietro. È quanto si è appreso nella mattinata di oggi dopo un tamtam di dichiarazioni che annunciavano quanto si temeva ormai da diverso tempo. I tre anni dati alla Regione Puglia per le progettazioni degli ospedali di Andria, Maglie-Melpignano, e per la ristrutturazione del monoblocco degli ospedali riuniti di Foggia sono decorsi infruttuosamente ed è quindi spirato il termine per l’ammissione a finanziamento. Il 18 novembre del 2020, infatti, la Regione Puglia aveva sottoscritto, con l’allora Governo Conte, un Accordo per la realizzazione delle suddette strutture sanitarie per oltre 335 milioni di euro, dei quali oltre 318 a carico dello Stato. Per accedere al finanziamento era necessario presentare una richiesta di ammissione entro 30 mesi dalla sottoscrizione dell’accordo, presentando ai Ministeri della Salute e delle Finanze i progetti pronti per diventare cantieri. Ma in 31 mesi e mezzo la Regione Puglia non è stata in grado di farlo e per questo i due Ministeri sono stati costretti a revocare il finanziamento con decreto. E anche se ora il sottosegretario alla sanità Marcello Gemmato assicura che quando la Regione sarà pronta i finanziamenti saranno riammessi, è chiaro che un ulteriore gradino della vertiginosa scalinata della burocrazia è stato aggiunto. L’assessore regionale Rocco Palese chiede una maggioranza bipatisan per prorogare questi accordi di programma in scadenza, magari nel Milleproroghe, per non ricorrere alla più farraginosa riproposizione della procedura degli accordi. Comunque sia qualcuno ha dormito: il consigliere regionale Amati sostiene che la responsabilità vada attribuita alla sottovalutazione dei termini di scadenza da parte delle burocrazie sanitarie a tutti i livelli, per l’onorevole andriese Mariangela Matera, sia il presidente Emiliano che il sindaco di Andria Giovanna Bruno devono fare chiarezza.

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