La morte di un migrante di 70 anni, ospite del centro di accoglienza Torretta Antonacci, manda su tutte le furie l’Unione Sindacale di Base. Che lancia accuse precise. Antoine è il nome del bracciante, morto, dicono da Usb, a causa di un “timbro”. Il riferimento è alla mancanza di permesso di soggiorno, cosa che non gli ha consentito di poter disporre di un medico di base che potesse curarlo e di potersi godere la pensione sociale, in assenza della carta d’identità, negata dal Comune di San Severo proprio a causa della mancanza del permesso di soggiorno. “Questa morte ingiusta grida vendetta” – dicono dall’Unione Sindacale di Base – “Antoine è morto non solo per quella baracca gelide d’inverno e bollente d’estate in cui viveva, non solo per un’ambulanza che ha impiegato 40 minuti per raggiungere Torretta Antonacci ma anche per colpa di un timbro, un maledetto timbro di rinnovo”.