L’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Rocco Palese, è stato categorico nel corso del suo intervento ad Andria alla presenza dei capigruppo in sala consiliare per un aggiornamento sul nuovo ospedale di Andria. Prima di arrivare al tanto atteso bando di gara bisognerà risolvere una serie di passaggi tecnici che necessitano di tempo. Tutti stanno facendo la loro parte, ha ribadito Palese, dalla Regione alla Asl Bt, passando per il Comune. Per comprendere la complessità dei progetti sui nuovi presidi ospedalieri Palese ha fatto l’esempio di un altro progetto atteso, quello dell’ospedale del Nordbarese che nascerà in un punto individuato tra Bisceglie e Molfetta dopo una diatriba legata al luogo esatto della sua costruzione e che pertanto ha comportato ritardi ulteriori. Altro dubbio sul nuovo ospedale di Andria gli ulteriori 150 milioni necessari per poter procedere, oltre a quelli già stanziati. Anche qui l’assessore è stato chiaro: «I soldi ci sono, il problema è il lungo iter composto da 28 passaggi che sono necessari per farsi assegnare concretamente la cassa».
Per l’Ospedale di Andria, al momento, sono stati stanziati concretamente 138 milioni di euro, insufficienti però per realizzare un nosocomio di primo livello con circa 400 posti letto ed un polo universitario. Il luogo prescelto è quello di contrada Macchia di Rose, c’è un progetto preliminare e c’è anche una variante al progetto che ha interessato anche i 23 enti interferenti sull’area i quali si sono già espressi per le loro competenze. Ma resta ancora da capire a che punto si sia di quei 28 passaggi di cui ha parlato l’assessore Palese. Ribadito nel pomeriggio comunque l’impegno della Regione Puglia nel cercare di accelerare tutti questi passaggi.