Nel giorno dell’inizio dei lavori di bonifica dell’insediamento di Torretta Antonacci, hanno scelto di mettere in atto un presidio per far sentire la propria voce. Sono i residenti del Ghetto, in agro San Severo, supportati da alcune sigle sindacali. Lavori che proprio sindacati e i migranti che in quel ghetto ci vivono ritengono una loro vittoria ma che non possono rappresentare la soluzione ai tanti problemi. Anni di denunce, lotte e mobilitazioni non sono bastati a mettere fine al degrado. Una situazione esplosa con un incendio che provocò la morte di due migranti.
Chiedono di vivere in maniera più dignitosa e di godere dei propri diritti e si interrogano su che fine abbiano fatto i 30 milioni di euro stanziati dal governo per quel ghetto. Alla Regione l’appello di attivare tutti gli strumenti utili, nel frattempo, dicono, continueranno a battagliare per moduli abitativi e documenti.
INTERVISTA
Sambare Soumalia (Presidente “Terra e Libertà”)
Antonio Di Gemma (Sindacato Usb)



