E’ la trentenne avvocatessa tarantina Margherita Capriulo la vincitrice della seconda edizione del Premio Europeo “Giustina Rocca”, con cui Trani ha celebrato la memoria e l’eredità della propria illustre concittadina del 1500, pioniera nella giurisprudenza e nella parità di genere. Laureata con lode e impegnata tra la Puglia e Bruxelles, Capriulo è stata premiata dalla commissione per il brillante elaborato presentato sul ruolo delle donne nelle professioni legali, con un interessante riferimento anche al ruolo assunto sul tema dall’intelligenza artificiale.
Oltre all’avvocatessa tarantina, sono state premiate altre cinque valenti giuriste provenienti da Palermo, Perugia, Bari e Ascoli Piceno, portatrici di talento e al contempo determinazione al servizio della giustizia, qualità peraltro unanimemente riconosciute proprio a colei a cui è intitolato il premio, come evidenzia uno dei referenti del comitato organizzatore del Premio “Giustina Rocca”, Alessandro Moscatelli.
Un appuntamento destinato a crescere ulteriormente nelle future edizioni in termini di prestigio e di partecipazione, forte dell’organizzazione ben collaudata e curata nei dettagli dal Centro Studi Giustina Rocca presieduto da Elio Loiodice.
