Aveva espresso in vita la volontà di donare gli organi e ora che un male improvviso lo ha portato via all’affetto dei suoi cari, il barlettano Antonio Passero, scomparso ieri all’età di 49 anni, potrà regalare una nuova speranza a chi vive sospeso in attesa di trapianto. Un gesto di straordinaria umanità, sostenuto dalla sua famiglia e a cui ha dato seguito l’unità operativa “Donazione e Trapianti” della Asl Bt diretta dal dottor Giuseppe Vitobello. Un gesto che non stupisce chi ha conosciuto Antonio, uomo generoso, legatissimo alla sua bambina di soli 10 anni, e ben voluto da tutti nella sua città, dove svolgeva il lavoro di responsabile commerciale per diverse imprese del territorio. Una tragedia che colpisce la famiglia Passero cinque giorni dopo la scomparsa del papà di Antonio e dei suoi fratelli, morto all’età di 75 anni per un aneurisma cerebrale, la stessa patologia diagnosticata anche a suo figlio. “Il nostro pensiero va alla famiglia del donatore – ha sottolineato Tiziana Dimatteo, Direttrice Generale della Asl Bt – non possiamo immaginare il dolore di una perdita così straziante. Li ringraziamo per aver avuto la forza di sostenere una scelta, quella della vita che continua, che il donatore aveva espresso con una sua precisa volontà”. Le operazioni di prelievo multiorgano, la sedicesima dall’inizio dell’anno a oggi, si sono concluse nella tarda serata di ieri: nelle sale operatorie dell’ospedale Bonomo di Andria dirette dal dottor Nicola Di Venosa, si sono alternate l’equipe dei cardiochirurghi del Policlinico di Bari per il prelievo del cuore, l’equipe del Policlinico Oncologico di Milano per l’asportazione del fegato e l’equipe dei chirurghi del Policlinico di Foggia per l’estrazione dei reni. Le cornee sono state prelevate dal dottor Dimastrogiovanni dell’equipe di Andria e inviate alla banca degli occhi di Mestre.