Sono circa 130 mila i pugliesi che rinunceranno al classico veglione del 31 dicembre in ristoranti, alberghi e agriturismi. Una scelta forse inevitabile, dettata dall’aumento dei contagi da covid in tutta la Regione e che colpisce inevitabilmente le attività della ristorazione con una perdita stimata attorno ai 10 milioni di euro. Sono i dati che emergono da una ricerca condotta da Coldiretti Puglia. Ad incidere, naturalmente, c’è il decreto Festività che ha anche sospeso le attività del ballo sino a fine gennaio 2022.
Sarà un ultimo dell’anno all’insegna delle mura domestiche e della famiglia. Sempre secondo Coldiretti si siederanno a tavola dalle 6 alle 7 persone in media, quasi il doppio rispetto allo scorso anno quando il 31 dicembre 2020 è stato vissuto in zona rossa. Sale anche la spesa media con circa 99 euro per famiglia: un balzo in avanti di oltre il 50%. Altro dato interessante, il 78% delle case dei pugliesi non aprirà le porte ai non vaccinati, al di là di amicizie e parentele.
Non mancheranno comunque i pugliesi che non rinunciano al veglione all’interno di ristoranti, trattorie o agriturismi: circa il 14% dei cittadini, secondo Coldiretti. In ogni caso un numero ben al di sotto rispetto a quello del periodo precovid. Il virus provoca ancora timori.