Stesso numero di contagi di ieri ma con una quantità di tamponi dimezzata. La Puglia fa registrare altri 5.581 casi di infezione al coronavirus nelle ultime 24 ore, a fronte di 36mila test effettuati. Il tasso di positività vola al 15%. La provincia di Bari rimane la più colpita dalla nuova ondata, con altri 1681 casi, seguita da quella di Lecce con 1265 e dalle province di Taranto e Foggia, rispettivamente con 761 e 738 contagi. Fotografia della diffusione del virus che si completa con Brindisi e Bat, entrambe con poco più di 500 nuovi casi di infezione. Superato il tetto delle 50mila persone attualmente positive in Puglia, 5mila in più di ieri. Cresce anche il numero dei ricoverati in area non critica, passati da 384 a 408, mentre calano le terapie intensive occupate, scendendo da 38 a 34. Effetto, quest’ultimo, anche dei 5 decessi registrati in Puglia nelle ultime 24 ore. Intanto, l’aumento costante dei ricoveri ha fatto scattare il piano di rafforzamento della rete ospedaliera covid. Piano che si realizzerà gradualmente, spiegano dalla Regione Puglia, man mano che crescerà l’occupazione dei posti letto in area covid. Nella provincia Bat riguarderà per il momento solo il potenziamento del presidio ospedaliero di Bisceglie, dove sono attualmente ospitati 60 pazienti colpiti dal virus, di cui 2 in Rianimazione. La Asl Bt ha intanto attivato 10 posti letto di lungodegenza al primo piano del presidio post acuzie di Canosa di Puglia in modo da garantire continuità assistenziale ai pazienti provenienti dai reparti di Medicina e di Chirurgia del territorio. “Oggi ricoveriamo il primo paziente e ne attendiamo altri cinque nei prossimi giorni” spiega il dottor Salvatore Lenti, Direttore della unità operativa di Medicina di Andria e responsabile della Lungodegenza di Canosa
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