La Puglia non cambierà colore, almeno sino alla fine del mese. Salvo improbabili ulteriori riclassificazioni, la regione, assieme alla sola Valle d’Aosta, rimarrà in zona rossa sino al 30 aprile, mentre nel resto d’Italia, a partire dal 26, cominceranno gradualmente le riaperture.
Così dispone un’ordinanza emanata nel pomeriggio di ieri dal ministero della Salute, Roberto Speranza, dopo aver verificato gli ultimi dati relativi alla pandemia, che ogni regione ha inviato a Roma, e che vedono la Puglia tra i territori ancora ad alto rischio.
A pesare sulla valutazione è soprattutto la situazione dei ricoveri: sono oltre 2.100 i pazienti Covid che si trovano nelle strutture ospedaliere, mentre i posti letto occupati nei reparti di Terapia Intensiva hanno ormai raggiunto quota 49% di quelli disponibili.
L’emergenza al momento è sotto controllo ma, per evitare che possa sfuggire di mano, il Governo ha deciso di mantenere la regione in zona rossa, con restrizioni di contenimento della pandemia ancora severe.
Nella serata di ieri, il governatore Michele Emiliano ha scritto una lettera a Speranza chiedendo al ministro almeno di rivedere le norme che disciplinano aperture e chiusure delle attività commerciali.
Ci si riferisce, in particolare, alla categoria degli ambulanti ma anche tutti quei negozi che non vendono generi alimentari o che rientrano nel settore dei servizi alla persona, come parrucchieri ed estetisti.
Esistono già protocolli sanitari di prevenzione dei contagi – ha sottolineato Emiliano – che permettono di tornare a lavorare in tutta sicurezza, pertanto la richiesta del presidente al Governo è di valutare la possibilità di far riaprire anche in Puglia queste attività, a partire da lunedì 26 aprile.
Sul fronte contagi, l’incidenza settimanale resta ancora alta: circa 250 casi positivi ogni 100mila abitanti, uno dei dati peggiori a livello nazionale. La salvezza sta nei vaccini: con oltre un milione di dosi somministrate, la Puglia si conferma sul podio delle regioni italiane per quanto riguarda la capacità vaccinale. Dopo la richiesta di Emiliano al Governo di inviare nuove scorte, ormai in via di esaurimento, ieri sera sono arrivate circa 27mila dosi di Moderna, che verranno utilizzate per le somministrazioni agli over 80 disabili e ai soggetti fragili.
La prossima consegna è prevista per domani, mercoledì 21 aprile quando, secondo il piano comunicato alla Regione, verranno distribuite 104mila dosi Pfizer e 21.400 di AstraZeneca.