Meno dosi in arrivo a luglio e così la Regione è costretta a riprogrammare la campagna anti Covid. È stato confermato, per il mese prossimo, il taglio di oltre 400mila vaccini Pfizer destinati alla Puglia, che quindi sarà obbligata a schiacciare sul pedale del freno, modificando l’intera tabella di marcia della macchina vaccinale.
L’ufficialità è arrivata con un comunicato del direttore del Dipartimento Politiche della Salute, Vito Montanaro, e del dirigente della Protezione Civile regionale, Mario Lerario, che hanno inviato una circolare alla Asl per aggiornare gli indirizzi della campagna di vaccinazione.
Nella nota viene certificato quanto era stato già annunciato nelle scorse settimane, vale a dire una netta riduzione delle forniture da parte dell’azienda farmaceutica statunitense, pari a circa 432mila dosi.
L’obiettivo, a questo punto, è quello di garantire le seconde somministrazioni con Pfizer e Moderna. Per questo, i vaccini attualmente a disposizione, serviranno prioritariamente per i richiami e, in subordine, con la disponibilità residua, per le popolazioni non stanziali e per altre categorie target prioritarie, privilegiando le classi di età più avanzate.
Le prenotazioni per le prime dosi – spiegano dalla Regione – a partire dal 5 luglio dovranno essere riarticolate sulla base delle successive disponibilità di dosi, quando queste saranno rese dalla cabina di regia per l’emergenza Covid, dando priorità in funzione decrescente della fascia d’età.
Ma nonostante la frenata concordata, la Puglia si conferma tra i primi posti nella classifica nazionale per capacità vaccinale, con quasi 3 milioni e 500mila dosi somministrate, pari a circa il 93% di quelle disponibili. Secondo gli ultimi dati forniti dal Ministero della Salute, la regione è attualmente seconda in Italia dietro la sola Lombardia.