Individuati i primi due casi di variante “Omicron” in Puglia. Lo ha annunciato il Presidente della Regione Michele Emiliano. L’identificazione è avvenuta presso il laboratorio di Epidemiologia molecolare e sanità pubblica del Policlinico di Bari. Si tratta di due donne residenti nel barese, entrambe rientrate in Italia dall’estero solo pochi giorni fa. Sono in corso tutti gli accertamenti per comprendere meglio l’origine dei contagi. Le due donne stanno bene ed ora stanno osservando la quarantena domiciliare. In isolamento anche tutti i contatti stretti che, come previsto, saranno sottoposti a tampone nei prossimi giorni.
E’ la prof.ssa Maria Chironna, responsabile del laboratorio Epidemiologia Molecolare e Sanità Pubblica del Policlinico di Bari, a spiegare che la rilevazione della variante “Omicron” è nata a seguito dello screening giornaliero dei tamponi provenienti dalla Provincia, confermato poi dall’analisi di sequenziamento in laboratorio. Nei prossimi giorni, hanno sottolineato dalla Regione, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico, si tenterà l’isolamento dei ceppi “Omicron” per valutare la capacità neutralizzante degli anticorpi.
«Nessun allarme – ha aggiunto prof.ssa Chironna – perché sappiamo che, ad ora, la vaccinazione proteggere contro le forme severe di Covid-19». Le ha fatto eco il direttore generale del Policlinico, Giovanni Migliore, sottolineando che «l’unica arma contro il virus è la vaccinazione, fondamentale in questo momento accelerare sulle terze dosi».