L’allarme è scattato attorno alle 8 meno cinque in via Genova all’apertura dei cancelli per l’accesso all’interno della Scuola Secondaria di 1° grado “Vittorio Emanuele III” ad Andria. Due biglietti apposti dall’esterno con del cerotto rivendicavano la presenza di un ordigno “ben nascosto” all’interno dell’istituto. Nei biglietti anche chiari riferimenti a quanto accaduto a Trani due giorni fa con il ritrovamento di un borsone abbandonato nella stazione con all’interno ampolle piene di liquido e collegato un telefonino. Le scritte in stampatello e piuttosto imprecise hanno fatto subito propendere per una bravata ma in questo momento l’attenzione è particolarmente alta e si è dunque deciso di usare il massimo principio possibile di precauzione. Nessuno studente è entrato nell’istituto e le famiglie sono state prontamente chiamate per riaccompagnare tutti gli alunni a casa.
Immediato l’arrivo sul posto degli uomini della Questura di Barletta Andria Trani con la Polizia Locale a transennare un’ampia area attorno all’istituto. Al lavoro anche gli artificieri giunti da Bari oltre ai cinofili. Nessun segno di infrazione dall’esterno ma controllate precauzionalmente tutte le stanze della struttura compresi i tetti. Nulla è strato trovato. Sui biglietti apposti all’esterno della struttura, invece, al lavoro la Polizia Scientifica che ha effettuato tutti i rilievi alla ricerca di tracce importanti per individuare i responsabili. Si cerca anche tra le telecamere di video sorveglianza della zona anche se in via Genova, all’esterno dell’istituto, non ci sono apparecchi di ripresa. L’allarme è rientrato attorno alle 11,30. Sul posto anche il sindaco Giovanna Bruno, carabinieri e guardia di finanza.