Cronaca

Anziana aggredita e uccisa in casa a San Giovanni Rotondo: lacrime e dolore ai funerali

È il giorno delle lacrime e del dolore a San Giovanni Rotondo. Questo pomeriggio la città foggiana ha dato il suo ultimo saluto a Rachele Covino, la donna di 81 anni uccisa nella tarda mattinata di sabato 25 maggio, nel corso di una brutale aggressione avvenuta all’interno della sua abitazione. La cerimonia funebre si è tenuta alle 16 presso la chiesa di San Giuseppe Artigiano. A celebrarla Monsignor Francesco Moscone, Vescovo della Diocesi di Manfredonia, Vieste e San Giovanni Rotondo.

In occasione dei funerali, il sindaco Michele Crisetti ha proclamato il lutto cittadino in segno di vicinanza ai familiari della vittima, su tutti i due figli, in prima fila oggi tra i banchi della chiesa, colma di parenti e amici dell’anziana, conosciuta e ben voluta da tutta la comunità cittadina.  

Per l’omicidio è stato arrestato il 43enne, Fabio Carinci, bloccato dai carabinieri poco dopo il delitto, mentre girava completamente nudo e sporco di sangue per le strade di San Giovanni Rotondo.

Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, l’81enne era da poco rientrata a casa, in via Sergente Padovano, dopo aver pranzato da uno di figli, quando è stata aggredita dall’uomo. La morte, secondo quanto accertato dall’autopsia, è stata causata da un grave trauma cranico. La donna potrebbe essere stata scaraventata dall’assassino contro una porta oppure contro un mobile. In base a quanto emerso dalle indagini, quella costato la vita all’anziana non sarebbe stato l’unico atto di violenza compiuto dal 43enne, che prima dell’omicidio avrebbe cercato di aggredire anche un’altra persona e seminato il panico a San Giovanni Rotondo. Dopo l’arresto, l’uomo è stato trasferito in una struttura psichiatrica, dove è piantonato dalle Forze dell’Ordine.

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