Sono cessate le ragioni per gli arresti domiciliari: così è tornato in libertà Pasquale Tomai Pitinca, il 67enne arrestato il 30 luglio 2024 per il vasto e gravissimo incendio che devastò una buona parte della marina di Pulsano. Le fiamme distrussero ettari di macchia boschiva, danneggiando abitazioni private, strutture ricettive e attività commerciali, e costarono la vita all’86enne originaria di Andria, Rita Fasanella, rimasta intrappolata dalle fiamme nel giardino della sua residenza estiva e morta due giorni dopo in ospedale per le ustioni gravi. Il giudice ha accolto l’istanza della procura sul ritorno in liberà del 67enne, cessate le ragioni per i domiciliari, ma l’indagato non potrà avvicinarsi al comune del Tarantino oggetto dei roghi. Tomai Pitinca inizialmente finì in carcere. Dopo una serie di rigetti della magistratura, a ottobre scorso ha ottenuto dal tribunale del Riesame i domiciliari. Le accuse nei confronti dell’ex motorista della Marina Militare sono di incendio doloso e morte in conseguenza di altro delitto. L’arresto nei suoi confronti scattò perché incastrato dai filmati delle videocamere di sorveglianza di un’abitazione privata che aveva consentito inoltre di ricostruire gli istanti immediatamente precedenti al rogo. Il 67enne appiccò l’incendio su un terreno comunale, gesto poi giustificato come un tentativo di ripulire l’area dalle erbacce. Poi aggiunse che non avrebbe mai immaginato che quell’azione potesse avere conseguenze di tale portata, tanto meno la morte di una persona.