Un vero e proprio terremoto giudiziario fa tremare la politica di Molfetta. Il sindaco Tommaso Minervini è finito agli arresti domiciliari, nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza su presunti appalti e favori concessi in cambio di voti, nell’ambito delle elezioni amministrative del 2022.
Così ha deciso il GIP del Tribunale di Trani, Marina Chiddo, a seguito dell’interrogatorio preventivo a cui, il 2 maggio scorso, erano state sottoposte otto persone.
Con l’ordinanza di custodia cautelare, sono stati disposti i domiciliari anche per la dirigente comunale Lidia De Leonardis e l’interdizione per un anno per i dirigenti comunali Alessandro Binetti e Domenico Satalino. Divieto di dimora a Molfetta invece per l’ex luogotenente delle Fiamme Gialle, Michele Pizzo, e divieto di contrarre per un anno con la pubblica amministrazione per l’imprenditore portuale Vito Leonardo Totorizzo.
Le accuse, contestate a vario titolo e secondo le rispettive responsabilità, sono di corruzione, turbativa d’asta, peculato e falso, oltre che depistaggio, frode in processo penale, rivelazione di segreto d’ufficio, frode in pubbliche forniture per 21 ipotesi di reato, anche se non per tutte era stata richiesta la misura cautelare.
L’indagine ruota attorno alla realizzazione del nuovo porto commerciale di Molfetta, già finito al centro di un’inchiesta per corruzione della magistratura, nel frattempo approdata a processo.
In particolare, l’accusa formulata nei confronti di Minervini ritiene che il sindaco, alla guida di una coalizione civica che raggruppa centrodestra e centrosinistra, abbia promesso all’imprenditore portuale barese Totorizzo la gestione, per un periodo di 30 anni, delle nuove banchine del porto, in cambio di sostegno elettorale.
Nel corso dell’interrogatorio preventivo, l’imprenditore aveva ammesso parte delle contestazioni, mentre il primo cittadino si era difeso, spiegando di aver operato esclusivamente “per il bene della città”.
I legali di Minervini hanno annunciato che presenteranno ricorso al Tribunale del Riesame contro la misura cautelare.



