Un lungo applauso all’uscita del feretro bianco, lo stesso colore dei palloncini fatti volare nel cielo limpido di luglio. Lacrime e commozione ma anche rabbia e sgomento ai funerali di Elisa Caressa, la ragazza di soli 14 anni scomparsa domenica scorsa per un incidente stradale sulla “Trani-Bisceglie”. Il pomeriggio afoso non ha fermato la grande partecipazione al dolore di amici e parenti. Un fiume di gente si è riversato nella chiesa parrocchiale degli Angeli Custodi di Trani per le esequie celebrate da don Enzo De Ceglie. In centinaia hanno sostato anche all’esterno della chiesa in attesa del passaggio del feretro. Tantissimi i giovani, con indosso magliette bianche, che hanno aspettato Elisa per l’ultimo simbolico abbraccio. La salma è stata restituita ai familiari solo ieri, dopo l’autopsia effettuata sul corpo della ragazza all’istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari. La Procura ha aperto un’inchiesta e tre persone sono finite nel registro degli indagati: i conducenti delle due auto coinvolte nell’incidente ed il minorenne alla guida della moto che trasportava anche Elisa. Secondo una prima ricostruzione, la giovane sarebbe stata travolta da un’autovettura dopo essere finita sulla strada a seguito di un tamponamento. Al termine dei funerali, il feretro ha sostato qualche minuto davanti all’abitazione della ragazza. L’ultimo saluto ad una vita spezzata nel fiore degli anni, ad un sorriso volato via troppo presto.
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