La Procura di Trani ha aperto un’inchiesta, al momento a carico di ignoti, per far luce sulle cause dell’esplosione che mercoledì sera ha dilaniato una palazzina di due piani nel centro di Barletta provocando il ferimento di tre persone. Crollo colposo e lesioni colpose gravissime le ipotesi di reato. L’area è stata sottoposta a sequestro ed una decina di famiglie residenti tra via Curci, Vico dei Campi e via Milazzo – le strade interessate dalla deflagrazione – sono state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni dichiarate inagibili. In giornata è previsto l’incontro tra i tecnici comunali e il consulente nominato dalla Procura per verificare lo stato degli immobili e consentire, in caso di riscontro positivo, il rientro delle famiglie sgomberate. Le condizioni dei tre feriti, tutti ricoverati al Policlinico di Bari per le ustioni riportate, rimangono gravi ma stabili. Saranno le indagini della magistratura a chiarire l’origine dell’esplosione che ha provocato il crollo della facciata dello stabile. La fuga di gas causata da una bombola mal funzionante rimane l’ipotesi più accreditata. Intanto stamattina la Giunta comunale ha proceduto all’approvazione di una delibera con cui impegna 100mila euro, prelevati dal fondo di riserva, per sostenere le spese di rimozione delle macerie e ripristinare le condizioni di sicurezza dell’area del crollo. Il Comune si farà inoltre carico delle spese di vitto e alloggio per le famiglie allontanate dalle proprie abitazioni
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