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Cronaca

Bisceglie, ordinato lo sgombero di 10 appartamenti in via Taranto. I residenti si oppongono

«Ragioni di tutela della pubblica e privata incolumità». La sostanza del provvedimento con il quale l’architetto Giacomo Losapio, dirigente della ripartizione tecnica del Comune di Bisceglie, ha disposto lo sgombero degli appartamenti ai civici 24 e 26 di via Taranto è chiara: quegli stabili di edilizia popolare, a pochi passi dal porto turistico, sono divenuti pericolanti. L’allarme rosso è scattato in seguito alla segnalazione giunta alla Polizia Locale il 28 luglio scorso: una porzione del solaio intermedio fra il primo e secondo piano dell’edificio al civico 26 è crollata, come riscontrato anche in un successivo sopralluogo, compiuto dagli agenti e da personale dell’ufficio tecnico comunale il 31 luglio. Gli abitanti degli alloggi interessati sono stati allontanati per motivi di sicurezza.
L’esame delle condizioni fisiche sia dei solai che delle strutture portanti anche delle altre unità immobiliari dell’edificio hanno evidenziato, come riportato nell’ordinanza, «problemi che potrebbero essere pregiudizievoli per l’incolumità degli occupanti e dei frequentanti gli immobili». La necessità di evitare l’esposizione al rischio è la motivazione per la quale sono stati dichiarati inagibili, in tutto, 10 appartamenti: uno al civico 24, gli altri nove al civico 26. La Polizia Locale è stata incaricata dell’esecuzione dello sgombero.
Le 35 persone coinvolte, per il momento, hanno opposto un secco rifiuto ad abbandonare le loro case: la situazione è molto delicata e i servizi sociali del Comune, in testa l’assessore competente Roberta Rigante, si sono messi al lavoro per convincere i recalcitranti a lasciare quegli immobili in condizioni di precaria stabilità. Giovedì, intanto, è in programma un nuovo sopralluogo alla presenza dei tecnici dell’Arca Puglia centrale. L’obiettivo è evacuare gli appartamenti e procedere agli interventi di riqualificazione, peraltro già finanziati dalla Regione Puglia.

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