La Procura di Foggia ha aperto un’inchiesta per far luce sulle cause del decesso di Lucrezia Mastrodonato, 46enne biscegliese, avvenuto lo scorso 27 novembre nell’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. L’ipotesi del reato contenuto nel fascicolo, redatto dal Pm Pietro Iannotta, è di omicidio colposo e nel registro degli indagati sono stati iscritti otto medici della struttura. Inoltre è stato disposto l’esame autoptico per chiarire le cause della morte ed eventuali responsabilità.
Secondo quanto ricostruito dalla Procura, la paziente era affetta dalla nascita da un’insufficienza aortica, ma soffriva di questa patologia in forma moderata e aveva potuto condurre una vita normale partorendo anche due figli. La 46enne successivamente si era rivolta ad un cardiochirurgo che aveva deciso di sottoporla ad un intervento di sostituzione della valvola aortica. La delicata operazione, effettuata lo scorso 23 novembre e durata 6 ore, sembrava apparentemente riuscita, invece la donna 4 giorni dopo è morta nel nosocomio della città di San Pio.
I familiari della 46enne distrutti dalla grave perdita e non conoscendo le cause che hanno portato al decesso del loro caro hanno presentato un esposto alla Tenenza dei Carabinieri di Bisceglie. Il pm Iannotta ha quindi avviato le indagini e lo scorso 23 dicembre ha emesso un avviso di garanzia nei confronti di 8 medici: due di Roma, due di San Giovanni Rotondo e uno rispettivamente di Corato, San Marco in Lamis, Bari e Foggia.