Pretendeva dalle imprese edili di ottenere lavori in subappalto, riconoscendo poi una percentuale al clan che lo supportava nell’attività estorsiva. La Guardia di Finanza di Bari ha eseguito un decreto di sequestro anticipato di beni del valore di circa 700mila euro nei confronti del pregiudicato 40enne di Bitonto, Alessandro Sicolo, titolare di tre società di costruzioni e ritenuto concorrente esterno del clan mafioso Parisi di Bari.
I Finanzieri della Tenenza di Bitonto hanno quindi sottoposto a sequestro 3 società di costruzioni edili, beni immobili, un appartamento e pertinenze, un terreno, 3 auto e 20 rapporti finanziari e bancari, tutti intestati al pregiudicato bitontino che metteva a disposizione del clan la propria capacità d’impresa aggiudicandosi con la forza intimidatrice numerosi subappalti da varie ditte appaltatrici, riconoscendo all’associazione una percentuale sugli introiti illecitamente ottenuti.
La complessa indagine delle Fiamme Gialle ha permesso di ricostruire la pericolosità sociale del 40enne e soprattutto di accertare l’ingiustificata discordanza tra il reddito dichiarato dall’uomo e la disponibilità dei beni acquisiti nel tempo.