Sportelli automatici di banche e uffici postali ancora nel mirino tra le province di Foggia e BAT. L’ultimo assalto è stato messo a segno nella tarda serata di ieri a Trinitapoli, dove un ordigno rudimentale è stato fatto esplodere presso la sede delle Poste di via Isonzo, nel centro del comune casalino.
L’esplosione si è verificata attorno alle 22.45, con il forte boato che è stato udito da molti residenti della zona. Non è ancora chiaro se la bomba sia stata collocata nella fessura dell’erogatore automatico di banconote (la cosiddetta “tecnica della marmotta”, spesso utilizzata in questo genere di casi) oppure davanti al congegno.
Il colpo è tuttavia fallito, con i malviventi (presumibilmente in quattro) che sono fuggiti a mani vuote a bordo di un’auto scura di grossa cilindrata. La deflagrazione ha però provocato danni ingenti all’ufficio postale.
Sul posto gli artificieri, arrivati da Bari, ed i Carabinieri che hanno eseguito i primi rilievi ed acquisito i filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza. A loro sono affidate le indagini per fare luce su questo nuovo assalto con esplosivo.
Meno di un mese fa, un episodio simile sempre a Trinitapoli, dove ad essere preso di mira era stato lo sportello automatico della Banca Popolare di Milano di corso Trinità, colpito tre volte nel giro di un anno.
Sabato scorso era toccato invece al bancomat della Biper di Orsara di Puglia, nel Foggiano, fatto saltare in aria, sempre con la tecnica della marmotta e svuotato delle banconote. La notte del 6 aprile era stata invece la volta della Banca di Credito Cooperativo di Rignano Garganico.
Proprio alla luce dei numerosi assalti notturni registrati negli ultimi mesi, gli sportelli automatici degli uffici postali delle province di Foggia e BAT non sono più operativi, su decisione di Poste Italiane, dalle 23.30 alle 6.30 del mattino seguente, per ragioni di sicurezza.